biografia

Zam Moustapha Dembélé, griot del Mali

Un musicista polistrumentista, cantante e compositore, ma anche un artigiano che costruisce gli strumenti tradizionali. Lo è per discendenza familiare, infatti è un griot, cioè una importante figura africana che si può tradurre come “cantastorie” e “mediatore”, ma in Africa lo definiscono "artigiano della parola" e "portatore di pace". I principali strumenti musicali del griot non sono percussivi, ma melodici e poco conosciuti in Europa: la kora e il balafon.

Kora e balafon vengono costruiti seguendo rituali sacri per il rispetto della Natura e sono assolutamente necessari per la celebrazione delle cerimonie nelle etnie dell’Africa Occidentale. Alcuni musicisti si specializzano nell’uso degli strumenti a corda, come la kora, e altri in quelli melodico-percussivi, come il balafon. Dembélé suona a livello professionale entrambi, così come pochissimi altri musicisti in Europa. 

Moustapha è nato e cresciuto in Mali, in una famiglia della casta dei griot, appartenente all’etnia Bwa ed è quindi stato da sempre circondato dalla Musica. Ha avuto così la possibilità e l’abilità di dedicarsi a tutti gli strumenti, dalle percussioni (tamani, calebasse, barà, djembé) al balafon, fino a quelli a corda, come kora e n’goni. Apprende dal padre, zii e fratello le antiche tecniche di costruzione. Questa attività artigianale si è strutturata a Ségou, sua città natale, anche come atelier di produzione di strumenti musicali professionali. Questo atelier è uno dei progetti dell’associazione “Nanalé” che Moustapha ha fondato in Mali e che si occupa di istruzione, lavoro e fino al 2012 anche di viaggi di turismo responsabile.

composizione

Vivendo in Italia dal 2011, ha voluto comporre musica partendo da quella della sua tradizione, ma affiancando l’uso di strumenti occidentali e collaborando con musicisti Italiani. Pubblica il cd album “Nanalè” con il chitarrista Marco Ponta.

“Nanalé” è il “volo della rondine” tra Europa e Africa: è un ponte tra culture con la musica come linguaggio. 

Compone opere per il proprio repertorio e crea anche composizioni su richiesta per altri musicisti ed album (Tra questi “Wabi Sabi” di Enrico Fazio classificato dal referendum di Musica Jazz al secondo posto tra i cd italiani del 2019).

concerti

Suona in numerosi festival e collabora con vari artisti italiani ed internazionali, suonando in piazze e teatri, tra quali Auditorium Parco della musica di Roma, Teatro Massimo di Palermo, Gallerie Borboniche di Napoli, Theatre Royal di Marrakech, e al Festival International de Balafon Nja Nja Mendzang in Cameroun, dove Dembélé viene definito “uno dei più grandi balafonisti del mondo”.

Le formazioni con cui si propone sono varie: generalmente in trio (con Giacomo Lampugnani al basso e Andrea Civini alla batteria) o band  (con anche Marco Ponta alla chitarra), oppure con gruppo più numeroso (con anche percussioni, tastiere, ecc). 

teatro e film

Zam Dembélé ha partecipato ad una torunée italiana dello spettacolo “Finis Terrae” 2014, prodotto dal Teatro Rossetti di Trieste, in cui recita, suona e canta. 

Produce musica di scena per spettacoli teatrali (es. “Debra Libanos – il passato per le armi”) e per il documentario “Poussiere et dignité, lecons africaines” 2019 vincitore di numerosi premi. 

Ha recitato nel cortometraggio Quando si ritira il mare” 2022 del regista Francesco Lorusso, premiato al Glocal Film Festival e selezionato al Festival del cinema europeo e al Festival Accordi e disaccordi. qui trailer

Collabora con attori e registi per l’accompagnamento musicale dal vivo in spettacoli teatrali e di danza. Tra le tournée principali: “Storie Migranti” con Compagnia ExVuoto Teatro, “Mbira” con la compagnia A.L.D.ES., spettacolo finalista al Premio UBU 2019.

mostre e arte

Zam collabora frequentemente con varie tipologie di artisti, in cui la musica si presta a mostre ed esibizioni. Tra queste collaborazioni quella con il pittore e scultore Roberto Barberi, genera un nuovo cd album Camaiore-Timbouctu A/R – Zam Moustapha Dembélé & Friends” in cui gli strumenti del griot si affiancano a strumenti particolari di altre origini (arpa, violoncello, handpan, tromba, ecc.) suonati da una selezione di musicisti. video

laboratori musicali

Zam svolge incontri culturali sul Griot (con musica, narrazioni e video), e anche stage sul ritmo africano per privati o all’interno di corsi di etnomusicologia, come alla scuola IULM Milano, al Conservatorio Vivaldi di Alessandria ed alla Bottega delle Percussioni di Palermo, oltre che laboratori musicali rivolti alle scuole

musicoterapia

Dal 2017 al 2020 è stato impegnato in laboratori settimanali di musicoterapia per disabili lievi e per disabili gravi con forme di autismo. Inoltre ha utilizzato la musicoterapia come attività di mediatore linguistico, all’interno di comunità protette, per facilitare l’integrazione di rifugiati di madrelingua bambarà con problematiche psichiatriche.

atelier strumenti

Annualmente durante il ritorno in Mali, con i propri fratelli, costruiscestrumenti musicali professionali (principalmente kora, balafon, ngoni).

ENGLISH VERSION

A multi-instrumental musician, singer and composer, but also a craftsman who builds traditional instruments. It is by family descent, in fact it is a griot, that is an important African figure that can be translated as "storyteller" and "mediator", but in Africa they define it as << artisan of the word >> and << bearer of peace >>. The main musical instruments of the griot are not percussive, but melodic and little known in Europe: the kora and the balafon.

Kora and balafon are built following sacred rituals for the respect of Nature and are absolutely necessary for the celebration of ceremonies in the ethnic groups of West Africa. Some musicians specialize in the use of stringed instruments, such as kora and others in melodic-percussive instruments, such as balafon. Very few in Europe, besides Dembélé, play both professionally.

Moustapha was born and raised in Mali, in a family of the caste of the griots, belonging to the Bwa ethnic group and has therefore always been surrounded by music. He had the opportunity and the ability to devote himself to all instruments, from percussion (tamani, calebasse, barà, djembé) to balafon, to stringed ones, such as kora and n'goni.

He learns from the father, uncles and brother the ancient construction techniques. This artisan activity was structured in Ségou, his hometown, also as a workshop for the production of professional musical instruments. This atelier is one of the projects of the association "Nanalé" that Moustapha founded in Mali and that deals with education, work, and until 2012 also of responsible tourism travel.

COMPOSITION. Living in Italy since 2011, he wanted to compose music starting from that of his tradition, but combining the use of western instruments and collaborating with Italian musicians.

Publishes the cd album "Nanalè" with the guitarist Marco Ponta: nanalé is the "flight of the swallow" between Europe and Africa, is a bridge between cultures with music as a language.

CONCERTS LIVE. He plays in many festivals and collaborates with various Italian and international artists playing in squares and theatres such as the Auditorium Parco della Musica in Rome, Teatro Massimo in Palermo, Gallerie Borboniche di Napoli, Theatre Royal di Marrakech and at the Festival International de Balafon Nja Nja Mendzang in Cameroon, where Dembélé is

defined as “one of the greatest balaphonists in the world”.

THEATER and CINEMA. He has participated in an Italian torunée of the show “Finis Terrae” 2014 produced by the Teatro Rossetti of Trieste in which he plays, recite and sings. He starred in the short film “Quando si ritira il mare” 2022. He produces music for theatre shows (example “Debra Libanos – il passato per le armi”) and for documentary “Poussiere et dignité, lecons

africaines” 2019. He collaborates with actors for live musical accompaniment in theatrical and dance performances. Among the main tournées: “Storie Migranti” with the company ExVuoto Teatro, “Mbira” whit A.L.D.ES. a show finalist for the

award UBU 2019. 

EXHIBITIONS AND ART. He collaborates with various types of artists, in which music lends itself to exhibitions and performances. Among these collaborations the one with the painter and sculptor Roberto Barberi, generates a new album "Camaiore-Timbouctu A / R - Zam Moustapha Dembélé & Friends" in which the instruments of the griot are flanked by particular instruments of other origins (harp, cello, hang pad, trumpet, etc.) played by a selection of musicians.

MUSIC WORKSHOPS. He holds cultural meetings on the Griot (with music, narratives and vodeos), internships on African rhythm for private individuals or within ethnomusicology courses (IULM Milan, Conservatory of Alessandria). In particular, he offers musical and intercultural workshops, entitled “Swallow and the storytelling” for school groups.

MUSIC THERAPY. Froma 2017 to 2020 he was involved in weekly music therapy workshops for mildly disabile people and for severely disabile people with forms of autism. He also used music therapy as a linguistic mediator activity, within protected communities, to facilitate the integration of bambara native-speaking refugees with psychiatric problems.

MUSICAL INSTRUMENTS ATELIER. Every year during his retrun to Mali, with his broche, he builds professional musical instruments (balafon, kora, ngoni).